martedì 25 giugno 2013

Polpo al sakè, verdure e anacardi!

Ciao bimbe!!!
Ecco lalexa, torno in pista.
viva e vegeta dopo un fine settimana da morta apparente. Vi avevo gia parlato della mia partecipazione attiva alla zombie walk verona per la sezione trucco... fantastico... una sfaticata come poche ma una giornata davvero divertente. Quasi 1500 persone che in corteo pacifico hanno attraversato la città di verona in un clima del tutto festoso e goliardico. E credo che anche i passanti abbiamo apprezzato... quest'anno lalexa era una zombie geisha... ahahha... fantastico incrociare i giapponesi allibiti all'ombra dell'arena ;))))
Se avete voglia di sapere cos'è e vedere com'è andata guardate la pagina facebook dell'iniziativa.
Ora, tornata viva, ho messo da parte la voglia di cervello preferendogli di gran lunga questo polpo mantenedo lo stile orientale ;)

In più oggi torno con due bellissime notizie. Una è la vittoria della contest di paneamoreceliachia con la mia tartara e l'altra ve la dirò tra pochi giorni (non sono incinta e non mi sposo... ahahha).




Ingredienti per due persone:
  • 1 polpo grande
  • olio di sesamo
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 1 cipollotto o 1 porro
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 limone
  • coriandolo
  • sakè
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • anarcardi
  • sale

Cuciniamo insieme:
Mettete una pentola piena d'acqua a bollire con lo spicchio d'aglio intero e il succo di un limone. Quando bolle buttate il polpo pulito tenendolo per la testa e coprite immediatamente facendo cuocere per 45 minuti senza mai aprire il coperchio. Dopodiché aggiungete un po di sale grosso e fate cuocere ancora 10 minuti coperto. Trascorso il tempo spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua, una volta raffreddato lavatelo togliendo la pelle sotto l'acqua corrente, tagliatelo a pezzi e mettete da parte.
Scaldate un po' di olio di sesamo in una padella e fate saltare qualche minuto il cipollotto, la carota e la zucchina tagliate a pezzi.  Aggiungete quindi il polpo e sfumate con il sakè, infine aggiungete gli anacardi, il coriandolo e la salsa di soia. Ottimo anche freddo!!
Ittadakimasu!
io, ace (RubricACcE) e elena




lunedì 17 giugno 2013

Sformatini ovetti, ricotta di bufala e frutti di bosco!

Bimbe qui si vola. Il tempo stringe e sono sopraffatta dai preparativi per la Zombie (ve ne avevo parlato qui), inoltre son di cambio macchina quindi sto cercando disperatamente di vendere la mia carcassa... cosa alquanto dura per una serie di motivi (carrozzeria allo bo e luke dopo un rodeo, età avanzata del mezzo, motore a benzina ecc...). Insomma il tempo è tiranno e io riesco poco e male a far conciliare tutto! Ma non mi dispero!
Tempo fa ho preparato una tartare che richiedeva l'uso dell'ovetto di quaglia... ma voi avete mai comperato delle uova di quaglia? Le confezioni sono delle macchine infernali ripiene di ovetti che si possono usare solo per robe di catering secondo me... Io e il mago pancione siamo si buone forchette ma non riuscivo a smaltire ste uova... quindi qualche giorno dopo ho ideato questi piccoli sformatini salati che con questi frutti di bosco  si sono rivelati veramente una sorpresa! Se vi va vi lascio la ricetta :)
A presto amiche mie.




Ingredienti per 8 sformatini:
  • 8 uova di quaglia
  • 100 gr di ricotta di bufala
  • un paio di cucchiai di formaggio grana
  • 16 mirtilli
  • 8 lamponi
  • sale



Cuciniamo insieme:
La preparazione è davvero un gioco da ragazzi e velocissima! Mettete le uova di quaglia intere in piccoli stampini di silicone, aggiungete due mirtilli all'interno dell'albume e coprite con la ricotta di bufala che avrete lavorato a parte aggiungendo il  sale e il formaggio grana. Mettete in forno preriscaldato a 180° per circa un quarto d'ora. Fate sfreddare, servite capovolgendo gli sformatini e aggiungete un lampone su ognuno di essi!Davvero gustosi come antipastino!
lalexa






Con questa ricetta partecipo al contest "Ricette e Ricotta" di "Cappuccino e Cornetto" e "La Tramontina"









mercoledì 12 giugno 2013

Underground BBQ. Filetto di maiale con chips incartato e grigliato!

Lalexa oggi è cotta. Proprio come questo bel filetto di maiale. Come se la giornata fosse un bel foglio di stagnola, come se il lavoro fosse un barbecue ardente. E via rosolare... lentamente e violentemente. Fino a cottura. Ma una volta tornata a casa e intiepidita mi sono srotolata fuori dalla carta stagnola, mi sono affettata e mi sono fatta mangiare dal divano. Credo abbia gradito.... spero. Perché non ho intenzioni di muovermi da qua. ;) Prendete e mangiatene tutti! Forse è una citazione... dai ok... scendo dalla croce. ;) ;) ;) 

Ieri ho cucinato questo filettino di maiale e ho pensato ad una cottura che permettesse alla carne di mantenere tutti i suoi succhi. Devo dirvi che l'esperimento è andato a buon fine e la mia griglia da balcone dell'anteguerra ha dato il suo meglio ;)

Sono poco presente da voi questi giorni. Cavolo quanto vorrei avere tutto il tempo di sto mondo per entrare dentro la vostra finestra a fare due chiacchiere ogni giono. Recupererò 




Ingredienti:
  • 1 filetto di maiale
  • una decina di fette di pancetta affumicata tagliate sottili
  • 6 pomodorini secchi
  • 1 manciata di capperi
  • 2 patate medie
  • sale
  • olio




Cuciniamo insieme:
Iniziate con il salare e massaggiare per bene il filetto. Ora incidetelo per il lungo creando una sorta di taschina della profondità di 3 cm circa dove inserirete la farcitura precedentemente preparata tritando insieme i pomodorini secchi con i capperi.
Ora preparate le chips di patata tagliando le patate a fettine sottili e friggendole in olio. Ho pensato di non aggiungere alla ricetta dell'altro olio poiché la patata ne avrebbe rilasciato gia di suo. Create un letto con le fette di pancetta e stendete uniformemente le chips di patata (ovviamente ben asciugate dall'olio) coprendo tutta la superficie di pancetta; ora ponete nel mezzo il filetto e chiudete molto bene il tutto. Legato il vostro arrostino con dello spago alimentare e avvolgetelo in abbondante carta stagnola. Nel frattempo avrete preparato delle buone braci nel vostro barbecue (nel mio caso mooooolto underground e datato)... quando saranno pronte adagiate il filetto incartato sulla griglia. Mi raccomando create solo su di un lato qualche buchino per permettere al grasso in eccesso di colare. Iniziate la cottura dal lato senza buchi, tenetelo così per 20 minuti e poi girate per altri venti minuti. Passato il tempo toglietelo dalla griglia e lasciatelo riposare avvolto ancora nella carta stagnola per una decina di minuti così che i succhi si possano stabilizzare. Scartate e gustate il regalo. 

lalexa


...finalmente ve la presento: la mia griglia dell'anteguerra ;)




Con questa ricetta partecipo al contest di L'Ennesimo Blog di Cucina, CRE-AZIONI IN CUCINA, di giugno



venerdì 7 giugno 2013

Si fa presto a dire Yogurt, ma anche a farlo... e RubricACcE!

Eccoci alla seconda puntata dell RubricACcE (qui la prima), dove di volta in volta la mia amica Ace mi/ci proporrà dei quesiti... terrificanti... che dire. È ora di concentrarsi blogger. Non potete lasciarmi sola ad arrovellarmi nel cercare una risposta adatta ad una domanda del genere... aiuto! ;)

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Ecco il quesito:

Gentili Lalexa e blogosfera tutta,
la mia domanda per la rubricACcE della settimana è:

OBESUSHI:

Da molto tempo ormai compio fallimentari tentativi di farmi il sushi in casa da sola...
Ma c'è un problema che mi assilla (tra gli altri mille come il riso appiccichino, il pesce sfilettato da schifo, le uova di lompo che mi si attaccano dappertutto tranne dove dovrebbero, le alghe secche...), i miei maki vengono sempre OBESI!! Roba che non riesco a chiudere l'alga dopo averla farcita, e mi tocca metterci delle vere e proprie pezze!!
Lexiiiii!!! Tu e la tua passione per il Giappone venitemi in soccorso!! Hai mai visto occhi a mandorla obesi?! Qual'è la quantità giusta di riso da stendere sull'alga? E quanta superficie deve coprire?

Aiutami tu Lex, o faccio harakiri!
Ace


La parola all'esperta:  (mah!)
Cara Ace la domanda di questa settimana è assssssai ardua!!
Probabilmente sono proprio gli occhi a mandorla a darti la giusta dose... riducendo il campo visivo di conseguenza si riduce anche la quantità di riso che uno mette sull'alga prima di arrotolarla.... uhm... o forse no... a parte gli scherzi.... Ace, ma il riso lo cuoci tradizionalmente? O prima lo sciacqui n volte fino a che l'acqua non risulta limpida in maniera da togliergli tutto l'amido? E poi prova, dopo averlo disamidato per bene a buttarlo in poca acqua (pochi grammi in più di acqua rispetto a quelli di riso, il 20% circa), appena buttato abbassa la fiamma e lascia cuocere fino a cottura del riso, non ti servirà neanche scolarlo. A parte poi preparati una miscela di aceto e zucchero che aggiungerai poi al riso per renderlo ancora più.... malleabile... e tienilo sempre coperto con un canovaccio umido...così non seccherà e gli potrai dare tutte le forme che vuoi proprio perché grazie a questo procedimento diventerà bellllllo appicicosetto... e vedrai come chiuderai bene quell'alga!!! Altroché ;)))

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E stasera visto che il meteo mi fa sentire un po' in estate (lo dico piano) voglia di freschezza... e allora mambo... con lo yogurt fatto in casa ;)




Ingredienti per lo yogurt:
  • 1 litro di latte intero
  • 2 cucchiai di yogurt magro (meglio se fatto in casa)



Cuciniamo insieme:
Da quando ho scoperto lo yogurt fatto in casa credetemi che non lo abbandonerò più. Non solo per le sue innumerevoli proprietà ma anche per il sapere molto più dolce e meno acido tanto che riesco a consumarlo  (e in grandi dosi!!)  senza zuccherarlo.
Procediamo mettendo a bollire il latte intero in una pentola, quando bolle spegnete la fiamma e scremate la superficie con un cucchiaio.
Fatelo raffreddare in maniera naturale fino alla temperatura di 40° circa. Aggiungete poi i due cucchiai di yogurt e mescolate molto bene dopodiché mettete il tutto in un barattolo di vetro filtrandolo con un colino. Chiudete il barattolo e ponete in forno preriscaldato e POI SPENTO mantenendo una temperatura di circa 40°. Lasciatelo riposare così per circa 7 ore e poi mettetelo in frigo.

Consumatelo come più vi piace, io ho creato questo pesudo-dessert molto light facendo degli strati di gelatina preparata con acqua, sciroppo di sambuco e agar-agar, con in aggiunta mirtilli e lamponi freschi, lo yogurt (in uno strato ho aggiunto del succo di mirtillo) e ho terminato i bicchieri con dei pop corn ricoperti con un mix di cioccolata bianca fusa e qualche goccia di succo di mirtillo.

Questo yogurt dura in frigo circa 10 giorni.

lalexa




Con questa ricetta partecipo al contest "Dolci Freschi il contest" di Vale Cucina e Fantasia


mercoledì 5 giugno 2013

Lasagne senza uova con zafferano, burrata, fiori di zucca e... pazze idee


Ehilà bimbe!
Oggi volevo raccontarvi di cosa mi capita intorno in questo periodo... non volevo neanche raccontarverlo perchè avevo paura venisse mal interpretato... ma il mio lato istrionicogoliardicocazzone mi spinge a farlo. Da qualche anno sono stata ingaggiata come make-up artist ufficiale di un'associazione... uhm... nooooo non ho studiato trucco, nooooo, non trucco nè star nè attori pronti al ciak... sono stata assoldata per truccare una massa urlante di zombie cittadini. Ahahah si si! Zombie... quelle persone... persone?!? Quelle cose che tornano in vita affamate di cervello fresco. Ahahah. Ebbene si, alcuni dei miei amici hanno un'associazione culturale (?) che organizza ogni anno la Zombie Walk Verona. Cos'è? Beh... semplice... una massa informe di persone si riunisce in un determinato posto, si trucca da zombiemortovivente, si cosparge di sangue finto e inizia una simpatica pacifica camminata per le vie del centro cittadino. Beh... la storia non è niente male, è una gran... cazzata... si ok... ma vi assicuro che è assai divertente e i numeri dei partecipanti dei vari anni parlano da soli... diciamo che ogni anno si raddoppia la presenza e l'anno scorso sti camminatori zoppi erano più di 700.... pauuuura... quest'anno l'impegno sarà massiccio e devo ammettere che sono un attimino tesa per l'organizzazione della parte make up... immaginate di dover truccare in stile catena di montaggio henry ford 1000 persone esaltate come non mai.... non da sola ovviamente ;)) Accanto a me tra le tante ci saranno Ace (si si quella della RubricACcE) e anche la mia Elena! Insomma non di sola serietà può vivere l'uomo... vogliatemi bene lo stesso please. E se domenica 23 giugno passate per Verona, mi troverete lì, in centro, al trucco sfatta, stanca, mortavivente!!! ;)

Ora magari vi sarà passato l'appetito... ma ci provo lo stesso ;)





Ingredienti per due persone:

Per la pasta:
  • 160 gr di farina di semola
  • 1 bustina di zafferano
  • sale
  • acqua

Per la farcitura:
  • 8 zucchine piccole con il loro fiore
  • 1 burrata
  • parmigiano reggiano

Cuciniamo insieme:
Lavorate la farina con lo zafferano, il sale e l'acqua fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeno e ponete in frigo avvolto da pellicola per mezz'ora. Trascorso il tempo create con il mattarello la sfoglia, bollite i rettangoli di sfoglia in acqua salata per qualche minuto. Poi in una pirofila create degli strati: nel primo mettete la pasta, le zucchine tagliate a fettine per il lungo passate precedentemente in padella, la burrata spezzetteta grossolanamente e il parmigiano; nel secondo mettete ricoprite un altro strato di pasta, i fiori delle zucchine aperti, la burrata e ancora parmigiano e chiudete il tutto con un altro strato di pasta, della burrata e una spolverata di parmigiano. Infornate a 180° fino a doratura (40 min circa). Piacevolissimo!  



lalexa

 Io e Elena. Cameriere.
Io e Ace. Tirolesi.

e se ancora volete avere a che fare con me... date un'occhio a questo ;)

sabato 1 giugno 2013

Gallette croccanti di quinoa, hummus e sarde!

Bimbe!! Come andiamo!?
Oggi poche chiacchiere, mi concentro nella descrizione della mia ricettina. Non potete capire che grande soddisfazione mi ha dato all'assaggio questa piccola creazione. Qui tutto si sposa e trova una sua collocazione, le consistenze che croccano e si sciolgono in bocca con la cremosità dell'hummus e la freschezza del pomodoro, il sapore rimanda dritti dritti su spiaggie mediorientali, la brezza marina, la salsedine che entra prepotente nei sensi. Al primo assaggio solo un commento: "Vorrei che tutti potessero assaggiarlo più che vederlo solo in foto!" (Si, lo so la presentazione lascia un po' a desiderare ma avevo fretta di assaggiare) ...Insomma ve lo consiglio vivamente. So che sembra la pubblicità di un ristorantino sulla spiaggia ma credetemi... Un antipastino perfetto e carismatico!




Ingredienti per 2 persone affamate:

Per le gallette:
  • 1 tazza di quinoa
  • 2 tazze di acqua
  • sale
  • olio evo

Per l'hummus:
  • 250 gr di ceci lessati
  • 50 gr di salsa tahina (pasta di sesamo) o semi di sesamo tritati
  • 40 gr olio evo
  • succo di 1 limone
  • prezzemolo
  • sale
  • paprica
  • 1 spicchio di aglio

Per le sarde:
  • sarde pulite e aperte a libro
  • farina di mais da polenta bianca
  • olio per friggere
  • Pomodoro a fette 


Cuciniamo insieme:
Iniziate con la preparazione delle gallette: mettete a bollire la quinoa nell'acqua salata per un quarto d'ora circa, la quinoa dovrà assorbire tutta l'acqua, trascorso il tempo spegnete il fuoco e lasciate riposare una decina di minuti. Spennellate dell'olio su della carta forno e mettete la quinoa appiattendola molto bene con le mani. Mettete un filo di olio sulla spianatina di quinoa e infornate a 180° per circa mezz'ora, fino a quando il composto non risulterà ben dorato. Trascorso il tempo tagliate subito la schiacciatina in piccole gallette prima che sfreddi.
Ora prepariamo l'hummus tritando con il frullatore ad immersione i ceci con l'aglio, aggiungete la salsa tahina(o i semi di sesamo precedentemente frullati), il succo del limone, il sale, la paprika, l'olio di oliva e frullate nuovamente, alla fine aggiungete il prezzemolo tritato e date una bella mescolata  in una ciotola!
Ora friggete le sarde precedentemente pulite, aperte a libro e passate nella farina di mais.
Impiattate come vi pare e piace creando degli stati di gallette e hummus e aggiungendo del pomodoro a fette! 
mmmmmmmhhhh! Sfizio!

lalexa